Prevenire l’Infarto

Quali sono le cause della malattia coronarica?

La malattia coronarica e in particolare l’ infarto miocardico si verificano più frequentemente nelle persone che hanno fattori di rischio.

La ricerca scientifica ha permesso di individuare alcuni fattori che possono predisporre la comparsa o accelerare l’aggravamento della malattia coronarica; questi elementi sono chiamati FATTORI DI RISCHIO e si dividono in modificabili e non modificabili.

In questa figura sono rappresentati i fattori di rischio che contribuiscono maggiormente alla mortalità per malattie cardiovascolari.

FATTORI DI RISCHIO NON MODIFICABILI

genere: Gli uomini hanno una probabilità di soffrire di malattie cardiache da 3 a 5 volte maggiore delle donne.
età: Con l’avanzare dell’età aumentano le probabilità di ammalarsi. Nelle donne ciò avviene soprattutto dopo la menopausa.
familiarità: Il rischio di malattie cardiovascolari è più alto se alcuni dei familiari ne soffrono.

La malattia coronarica può essere ereditaria. Se sai che qualcuno dei tuoi consanguinei ha avuto un infarto in età giovanile, la malattia coronarica può essere un fattore ereditario della tua famiglia.
In questo caso è bene fare una visita medica per determinare il tuo rischio di malattia coronarica.
Se un tuo famigliare soffre di una malattia coronarica, sei più a rischio di altri di ammalarti. É necessario dunque che tu riduca i fattori di rischio modificabili, quelli cioè legati alle abitudini di vita.

FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI

I fattori di rischio modificabili sono i più importanti perché su di essi possiamo agire per prevenire o ritardare la comparsa della malattia coronarica.

fumo di sigaretta: Numerosi studi confermano che i fumatori corrono un rischio maggiore di incorrere in malattie cardiache rispetto ai non fumatori. Ad esempio, chi fuma un pacchetto di sigarette al giorno ha un rischio 4 volte superiore di andare incontro ad un infarto miocardico rispetto ai non fumatori. Anche un numero limitato di sigarette, tuttavia, o il fumo passivo, predispongono alla comparsa di malattie coronariche (oltre a numerosi altri danni alla salute causati dal fumo).
ipertensione arteriosa: La pressione arteriosa alta rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per lo sviluppo della malattia coronarica; una pressione arteriosa normale dovrebbe essere inferiore a 140/90 mmHg.
colesterolo elevato: Livelli particolarmente elevati di colesterolo nel sangue aumentano il pericolo di un attacco cardiaco. Questo accade perché il colesterolo può depositarsi nelle pareti delle arterie causandone un restringimento. I valori di colesterolo totale nel sangue sono considerati normali se sono inferiori a 200 mg/dl e i valori del colesterolo LDL devono essere inferiori a 130 mg/dl mentre nelle persone che hanno avuto un infarto i livelli devono essere ancora più bassi.
diabete: Il diabete mellito determina un livello eccessivo di zuccheri nel sangue (glicemia). Elevati valori di glicemia nel sangue aumentano notevolmente i danni a livello delle arterie. Coloro che soffrono di diabete hanno il 50% di probabilità in più di sviluppare una malattia coronarica.
alimentazione errata: Il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi, colesterolo, sale ed il consumo eccessivo di bevande alcooliche favoriscono l’aumento dei livelli di colesterolo e glicemia nel sangue e l’aumento della pressione arteriosa, tutti fattori di rischio di malattia coronarica.
sedentarietà: Chi non pratica un’attività’ fisica regolare almeno moderata più facilmente diventa obeso, può avere ipertensione arteriosa e alti livelli di colesterolo nel sangue, tutti fattori di rischio per la malattia coronarica. L’obesità e il sovrappeso costringono il cuore a lavorare di più. inoltre, contribuiscono ad aumentare la pressione arteriosa, il livello di colesterolo e il diabete.
stress: L’essere sottoposti a stress in modo occasionale non rappresenta solitamente un pericolo. Lo stress continuo, invece, e la maniera sbagliata di reagire allo stress, potrebbero avere un effetto negativo sulla salute.
fattori psicoemotivi e di personalità: Frequentemente, persone predisposte alla malattia coronarica, hanno la tendenza a svolgere le proprie attività con fretta e impazienza, presentano ostilità o, al contrario, rabbia inespressa. Spesso, persone con malattia coronarica hanno la tendenza a provare di frequente emozioni negative e non riescono ad esprimerle. Spesso, hanno sofferto di forte depressione o ansia il periodo precedente l’episodio cardiaco.

Cosa fare per prevenire la malattia coronarica?

NUOVO STILE DI VITA

La cura migliore è la prevenzione della malattia, cioè intervenire prima che questa si manifesti.
Purtroppo solo dopo aver maltrattato per tanti anni il cuore, a malattia già comparsa, ci si rende conto di dover modificare il proprio stile di vita.
Pertanto è fondamentale cercare di arrestare o rallentare l’evoluzione della malattia prima possibile, cercando di ridurre tutti i fattori di rischio modificabili.

FUMO

VIETATO FUMARE! Chi fuma dovrebbe smettere. L’abolizione del fumo è l’unico metodo sicuro. Ridurre il numero di sigarette o usare sigarette più “leggere” può essere solo una tappa intermedia per i forti fumatori.

È importante ricordare che:
– chi continua a fumare dopo un infarto ha una mortalità 3 volte superiore a chi non fuma;
– l’abolizione del fumo ritarda di 10 anni l’insorgenza della malattia coronarica;
– quando si smette di fumare il rischio diminuisce sensibilmente in pochi anni.

ALIMENTAZIONE

Il consumo di cibi ad alto contenuto di grassi, colesterolo e sale aumenta il rischio di patologia cardiaca.

È opportuno rivolgersi al proprio medico per avere un aiuto ad identificare eventuali errori alimentari e per effettuare i cambiamenti adeguati.

In generale è consigliato:

1) Ridurre il sale nella dieta e aumentare il consumo di potassio.
• Non aggiungere sale a tavola, usarne poco durante la cottura e preparazione dei cibi.
• Attenzione al sale nascosto: evitare i cibi troppo salati, controllare le etichette sulle confezioni dei cibi conservati (zuppe in scatola, salse, cene surgelate).
• Ricordare che oltre al sale anche altri condimenti come le spezie e le erbe aromatiche possono insaporire i cibi.

2) Scegliere alimenti con basso contenuto di colesterolo e di grassi.
• Limitare cibi con elevato contenuto di colesterolo: carni rosse, latte intero e derivati, tuorlo d’uovo e burro.
• Limitare cibi ricchi di grassi: carne, burro, gelato, latte intero, olio di cocco.
• Limitare l’uso di condimenti, levare grasso e pelle dalla carne e dal pollame.

3) Evitare il consumo eccessivo di vino, birra, aperitivi, digestivi, superalcolici. Limitare l’assunzione di vino a piccole quantità (2 bicchieri al dì)

4) Ridurre gli zuccheri.

5) Mangiare frequentemente frutta e verdura.

6) Assumere una maggiore quantità di alimenti ricchi di fibre (farine non raffinate, cereali integrali, vegetali) per limitare l’assorbimento degli zuccheri.

OBESITÀ E ATTIVITÀ FISICA

L’obesità e il sovrappeso costringono il cuore a lavorare di più. Inoltre, contribuiscono ad aumentare la pressione arteriosa, il livello di colesterolo e il diabete. E’ importante:
• Evitare il sovrappeso, impegnarsi per eliminare i chili di troppo cercando di raggiungere e mantenere il peso consigliato dal medico.
• Svolgere attività fisica aerobica regolarmente

Consigli per una corretta attività fisica:

Prima di iniziare un programma di esercizi o di aumentare il livello di attività fisica è opportuno consultare il proprio Medico per concordare un programma adatto. In generale:
• Un sano esercizio fisico per il cuore è di 20 -30 minuti al giorno per 3-4 volte alla settimana.
• È opportuno cominciare lentamente e raggiungere gradualmente il livello raccomandato dal Medico.
• È opportuno scegliere attività che piacciono e che si adattano alla propria routine quotidiana. Questo aiuterà a svolgere l’esercizio fisico con piacere e con costanza, evitando di smettere dopo poco tempo.
• Bere acqua prima, durante e dopo l’attività fisica (verificare tuttavia con il medico l’eventuale necessità di limitare l’apporto di liquidi).
• Aumentare il ritmo in modo graduale.
• Preferire brevi passeggiate più volte al giorno, nuotare, ballare, andare in bicicletta, in generale attività che coinvolgono in maniera armonica tutti i muscoli del corpo.

CONTROLLO DELLA PRESSIONE E DEGLI ESAMI DI LABORATORIO

È necessario misurare periodicamente la pressione arteriosa anche se si sta bene ed in particolare se si soffre di mal di testa, disturbi alla vista o all’udito, sensazione di affaticamento o mancanza di respiro. Riconoscere precocemente l’ipertensione arteriosa permette di limitare i danni che può provocare.

Un controllo completo degli esami di laboratorio deve essere fatto almeno una volta; in base ai risultati si potranno concordare con il proprio Medico le misure necessarie per correggere eventuali alti livelli di glicemia o dei grassi nel sangue; il Medico deciderà poi quando ripetere gli esami.

TENERE SOTTO CONTROLLO LO STRESS

Lo stress è il risultato dei problemi che incontriamo quotidianamente e della nostra reazione psicologica a tali problemi. È dimostrato che lo stress o la collera sono associati ad un aumento del rischio di malattia coronarica. Se ci si sente sempre tesi e sotto pressione, allora è arrivato il momento di cambiare l’organizzazione della nostra giornata e di imparare a gestire lo stress. A volte, non è possibile eliminare o modificare la fonte dello stress, allora quello che bisogna modificare è il proprio modo di reagire allo stress.

Consigli per gestire lo stress: Pianificare la propria giornata, stabilendo obiettivi realistici e realmente raggiungibili. Trovare il tempo giusto per rilassarsi tutti i giorni (scegliere attività che si prediligono per rilassarsi come: leggere, passeggiare, chiacchierare con un amico). Mantenere gli altri problemi di salute sotto controllo. Fare ginnastica regolarmente perché l’esercizio fisico aiuta a ridurre lo stress e a mantenere il buon umore. Seguire una dieta bilanciata.